Musica e danza folcloristica

SORRENTO: TARANTELLA TRA CIELO E MARE - SHOW

  • Partecipanti min 180, max 220
  • Investimento 10,00 euro
    (Bambini GRATIS)
  • Durata 1:30 h.
  • Giorni Giovedì
  • Orario 17:00 - 18:30
  • Location Sorrento
Descrizione dell'esperienza "SORRENTO: TARANTELLA TRA CIELO E MARE - SHOW"

TARANTELLA…TRA CIELO E MARE 

 L’esibizione di NAPOLI…TRA CIELO E MARE è costruita come un viaggio nella tradizione attraverso il racconto sonoro e visivo.  L’esecuzione di brani classici e popolari è eseguita da un’orchestra di sette elementi in abito nero (voce maschile e femminile, chitarra classica, chitarra battente, mandolino, fisarmonica, percussioni) completata da quattro coppie di ballerini in costume folcloristico. Arrangiamenti e coreografie sono opera dei membri del gruppo. Una serie di brevi letture, eseguite dai cantanti, introducono il pubblico in un percorso ideale che attraversa le forme più significative del repertorio partenopeo all’interno delle quali emergono forme musicali (villanelle, canzoni classiche, tammurriate) e coreiche (Tarantella, ‘Ndrezzata) nelle loro principali declinazioni. Il percorso è costellato da figure tipiche della tradizione, icone universali di un immaginario sotterraneo (il Pazzariello, lo ‘Ncenzaro, la Zingara, Pulcinella, Palummella), che emergono nei corpi degli attori che riempiono con brani recitati alcuni momenti performativi della rappresentazione. Lo spettacolo intende restituire l’immagine senza tempo di una città sospesa tra cielo e mare, impossibile da raccontare se non affidandosi alla fantasia, ai miti, alle leggende e, soprattutto, alla sua teatralità, laddove l’espressione si riferisce all’alterità della cultura napoletana che interpreta la storia ufficiale con affascinante e imprecisa invenzione.  

 Si fornisce, di seguito, lo schema dello spettacolo: 

NAPOLI…TRA CIELO E MARE 

Nel buio entrano i musicisti in abito nero, si dispongono e imbracciano gli strumenti. Nel silenzio, appena illuminato, un cantante esegue un canto a distesa (Cilentana, Canto degli Scognanoci, Ninna nanna, a seconda della scelta contestuale del gruppo) Dopo due strofe, dalla sala irrompe il PAZZARIELLO con quattro coppie di ballerini in abiti folcloristici che, a tempo di musica, conquistano il palcoscenico. Il Pazzariello, come da tradizione relativa al carattere, annuncia le novità del quartiere alternando le notizie in versi con danze a soggetto con il suo corteo.  Al termine, le coppie e il Pazzariello si dispongono per eseguire la coreografia di POPOLO PO’ (Murolo – Tagliaferri) eseguita dall’orchestra e dai cantanti. I cantanti, disposti dietro a un leggio, danno inizio al racconto mediante letture di invito a un viaggio poetico-sonoro costituito da parole, suoni e immagini indispensabili per entrare nella magia di una terra che spesso sostituisce la sua fantasia alla storia ufficiale, si aggrappa a superstizioni come a dati scientifici, o fornisce dell’amore una visione tanto romantica quanto ironica. Si eseguono quindi, senza soluzione di continuità tre brani:  MICHELEMMA’ (Anonimo, Con coreografia) , SPINGOLE FRANCESE (De Leva-Di Giacomo) , MADONNA TU MEFAJE (Villanella, Anonimo). Gli attori riprendono le brevi letture annunciando la presenza “teatrale “di personalità bizzarre o protagonisti surreali di alcuni celebri brani che, dopo il Pazzariello, abiteranno la scena. Vengono eseguiti in successione: TARANTELLA SORRENTINA (Danza) ,TAMMURRIATA PALAZZOLA (canto, Russo-Falvo) ,ZINGARA (recitato, storia Alfonso D’Aragona e Lucia Di Lagno), LA TARANTELLA (canto, Florimo - De Lauzieres) . Sul finire del brano, voci fuori campo urlano spaventate :«We ‘Ncenzariè!!!!». Entra lo ‘Ncenzaro con il suo seguito di superstiziosi: ‘O NCENZARO (recitato, pezzo comico corale sul tema del malocchio), Mentre il corteo esce, l’orchestra attacca Cicerenella a ritmo vorticoso di percussioni: CICERENELLA (canto, Anonimo), IL MATRIMONIO DEL GUARRACINO (Lettura, Anonimo), LO GUARRACINO (canto, anonimo), PULCINELLA (Recitato) , PALUMMELLA (cantato su passo a due tra Pulcinella e Palummella, anonimo) , Terminata la loro danza, Pulcinella e Palummella si uniscono agli altri ballerini per scatenarsi in una , TARANTELLA NAPOLETANA (tradizionale).

Il racconto, nelle sue letture finali, segnala un caso in cui l’abitudine ad inventare leggende si traduce nella necessità di interpretare creativamente la storia anche di fronte alla lettura di tragedie storiche come la seconda guerra mondiale, introducendo una delle più celebri cantate che unisce tradizione classica e tradizione popolare: TAMMURRIATA NERA (canto, E. Nicolardi – E.A. Mario). 

Per la chiusura si è scelto della rappresentazione si è scelto un inno alla vita (‘Ndrezzata, danza originaria dell’isola di Ischia), una lotta simbolica tra il bene e il male, tra il lavoro dell’uomo e le forze della natura o del destino. Si tratta di un modo propiziatorio che intende salutare il pubblico in un vortice di energia (musica, canto, ballo, recitazione), quasi un rito laico e collettivo officiato dalle ietre antiche di Napoli, città magica e dannata, per furore divino sospesa da sempre tra cielo e mare.  ‘NDREZZATA 

 

 


Programma e altre info

Lo spettacolo prevede danze tipiche, brani classici napoletani e momenti recitativi.

La formazione è composta da  6 musicisti (ivi compresi cantanti), 4 coppie di ballerini in costume d’epoca, 2 attori.

La performance si apre con un momento Narrato, per poi proseguire con un momento scenico che accompagna l'entrata del "PAZZARIELLO" proseguendo poi con POPOLO PO’ (ballo e canto) e MICHELEMMA' (ballo e canto), CANZONE MARENARA, TARANTELLA SORRENTNA (ballo), TARANTELLA LAUZIERES, FENESTA VASCIA,Momento Narrato, DUJE PARAVISE, ‘NCENZARO,LU GUARRACINO, ADDIO ‘A MARIA, PULCINELLA – Passo a due PALUMMELLA, TARANTELLA NAPOLETANA (ballo) ,MADONNA TU ME FAI,Momento Narrato,TAMMURRIATA NERA,‘NDREZZATA, GRAN FINALE con coinvolgimento del pubblico.


Lingue parlate dal Local: Italiano, Inglese, Spagnolo E Napoletano
Per questa esperienza è possibile richiedere la fattura

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